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IL POZZO DI ABHANERI
Lasciamo Jaipur e ci dirigiamo verso Agra, il che significa che attraverseremo il confine tra il Rajasthan e lo stato dell'Uttar Pardesh. Prima del confine, però, il Rajasthan ha ancora una spettacolare sorpresa in serbo per noi: il pozzo di Abhaneri! |
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E' un peccato che molti turisti si perdano questo spettacolo d'ingegneria idraulica. Il pozzo è costituito da un numero incredibile di gradoni che scendono verso il fondo con un effetto ottico ipnotico. L'impressione che si ha è [↑↑↑] quella di osservare un quadro di Escher, oppure - per la sua forma a piramide rovesciata - una rappresentazione dell'inferno dantesco. Tuttavia, l'atmosfera non è per niente quella dei gironi infernali; al contrario, la presenza di pochissimi turisti conferisce al luogo un'aria particolarmente serena e tranquilla. |
Nei dintorni del pozzo la realtà è quella dell'India più rurale. Sembra che i grandi flussi del turismo passino lontani da qui. le stradine attorno al pozzo sono in terra battuta e le case sono degli edifici molto semplici sui tetti dei quali si vedono vasellame di terracotta e dischi di sterco di mucca messi ad essiccare. |
Il tempio della dea Harshat Mata. |
I campi di senape con i bei fiori gialli sono unacaratteristica delle zone del Rajasthan dove è possibile l'irrigazione. |
Nei dintorni di Abhaneri la popolazione è molto povera. Chiediamo a Goga di fermarci quando vediamo alcune donne che raccolgono cacca di mucca da essiccare e, poco oltre, un gruppo di bambini che gioca per strada. Il nostro viaggio volge al termine, così vogliamo distribuire gli ultimi vestiti che abbiamo portato dall'Italia, oltre a cibarie varie. |
... è stato tra i più emozionanti. C'è un ragazzino che sembra molto assennato e che comincia a... dirigere la mia distribuzione, indicandomi di volta in volta i compagnetti ai quali dare i vari doni. |
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